Conciliare vita privata e lavoro. Il coworking aiuta

Conciliare vita privata e lavoro, trovare un sano equilibrio tra vita e privata e lavoro. Si tratta di una questione aperta e discussa da moltissimi anni. Il coworking rappresenta una soluzione in questo senso? In assoluto no, poiché questo equilibrio va ricercato e perseguito giorno dopo giorno. Tuttavia un ambiente stimolante può contribuire in maniera importante a raggiungere questo traguardo.

Parlare di conciliazione vita lavoro in generale richiederebbe un ragionamento più ampio su cosa sia diventato oggi il lavoro e la nostra vita, dibattendo tra interessi economici e sociali, tra società e politica, spingendoci a riflettere in maniera più approfondita sulla mobilità e plasmabilità dei rispettivi confini. Ragionare di cosa vogliamo fare del nostro tempo e delle nostre relazioni.

L’esigenza per molti è di ristabilire, ridisegnare un corretto equilibrio dei propri impegni, favorendo la corretta partecipazione al mercato del lavoro e dando per scontata la redistribuzione paritaria nelle incombenze familiari.

Donne, mamme e genitorialità

A partire dalle donne soprattutto. Già, perché è con l’emancipazione femminile che ci si comincia realmente a porre la questione della conciliazione tra vita privata e lavoro. E questa evoluzione, questa affermazione del modello dual career ha progressivamente aperto spazi per una messa a fuoco del tema che ha finito per coinvolgere anche l’uomo.

Tanto è vero che oggi si pensa, si parla e si agisce sempre più in termini di genitorialità, sostenendo così un cambiamento culturale in famiglia e più in generale nella società. Tema che il mondo imprenditoriale – nelle sue manifestazioni più virtuose – ha dimostrato di saper cogliere mettendo a punto col tempo diversi strumenti di ‘conciliazione’ fra cui part-time, telelavoro, job sharing, banca delle ore eccetera.

Work life balance

Oggi il termine più associato alla ricerca di conciliare vita privata e lavoro è quello di “work life balance”, un inglesismo che incarna il rapporto quotidiano, l’equilibrio tra le priorità connesse alla vita personale e professionale.

Un tema che gli anni della pandemia hanno contribuito a mettere ulteriormente di attualità, assieme al processo di trasformazione degli uffici tradizionali, al mercato del lavoro trasformato dalle necessità/opportunità offerte dalla telepresenza.

Il modello che si è venuto affermando tra le aziende più innovative si caratterizza infatti da un approccio ibrido e diffuso, con un headquarter centrale e tanti uffici satelliti periferici per accorciare i tempi di spostamento e la distanza percorsa dai dipendenti per recarsi ‘al lavoro’, senza obbligare necessariamente a lavorare da casa.

Flessibilità e coworking

Le strutture che in questo senso rendono possibile questo modello sono i coworking e gli spazi di lavoro condivisi, che offrono flessibilità e agilità nel lavoro. Ne parlano anche Emilia Palladino e Monica Ruffa nel loro libro “Il lavoro su misura: I coworking space e la conciliazione lavoro-famiglia”.

Il coworking space (ovvero l’affitto di scrivanie e spazi appositamente attrezzati per il lavoro professionale), sembra secondo la tesi del libro – avere una certa incisività nell’agevolare le dinamiche della conciliazione.

Specie per chi si trova a vivere e lavorare dentro o attorno a una metropoli moderna come Milano. E una soluzione per chi cerca un coworking su Milano è sicuramente Work&Co. a Segrate. Un ambiente pensato per chi ha bisogno di lavorare in modo flessibile e innovativo, in modalità residente o anche solo per un’esigenza di poche ore.

Per chi è chiamato ad essere flessibile e per chi è alla ricerca del proprio work life balance il coworking potrebbe rappresentare una soluzione percorribile per chi ha cerca di passare meno tempo nel traffico, per chi ha voglia di fare network, per chi cerca ispirazione, collaborazione e nuove opportunità.

Con la consapevolezza che un coworking non è e non sarà mai la soluzione definitiva per chi sente le proprie giornate scorrere sempre troppo in fretta senza avere mai il tempo per fare ciò che si desidera.

L’equilibrio vita-lavoro va infatti costruito giorno per giorno cercando di mettere a fuoco cosa ciascuno di noi intenda con equilibrio (online e offline), quali siano le cose veramente importanti nella nostra giornata e quali quelle superflue.

Se riteniamo utile interpretare la flessibilità in maniera virtuosa, se crediamo che perseguire un clima lavorativo sereno e stimolante ci aiuti nel trovare equilibrio, allora provare l’esperienza di un coworking potrebbe essere una scelta decisiva.

Forse i pezzi della nostra vita non andranno insieme d’un tratto come per magia, ma avremmo fatto un passo verso la ricerca del nostro equilibrio.

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