Smart Working e New Normal: cosa desiderano le persone

Smart Working e New Normal: cosa desiderano le persone.

Per definizione, il lavoro agile o intelligente non prevede limiti di tempo e spazio. Ma per molti milanesi e lombardi lavorare da remoto coincide con il lavorare da casa, una specie di semplice telelavoro.

Tuttavia, nonostante le difficoltà incontrate, in generale lo Smart Working è stato molto apprezzato dai dipendenti che, come dimostrano i sondaggi realizzati da alcune aziende negli ultimi mesi, sperano di avere la possibilità di lavorare da remoto anche dopo la pandemia. “Le persone si sono abituate a lavorare in modalità agile e i sondaggi svolti durante il blocco ha confermato la loro soddisfazione”. È stato dimostrato che lavorare in Smart Working permette di risparmiare il tempo sugli spostamenti e di guadagnare di più.

Ma cosa accadrà dopo la pandemia?

Se per alcune aziende il framework è già definito, conviene considerare il lavoro agile come uno strumento di lavoro fondamentale, ormai indispensabile e quindi da mettere in relazione ai tempi pre-covid. Il modello che diventerà dominante sarebbe quello che viene chiamato il “new normal”, un mix di lavoro a distanza, che tenderà ad essere tra due o tre giorni per settimana e in presenza.

Alcune persone hanno espresso la necessità di lavorare 2-3 giorni in ufficio e 2-3 giorni a casa, ovvero un “half and half”. Durante le giornate di lavoro agile, i lavoratori stessi potranno svolgere la loro attività dove preferiscono. A questo punto perché non pensare a soluzioni innovative? Fare in modo che gli spazi di lavoro vengano ridimensionati e riadattati alle nuove esigenze delle società e dei lavoratori, potrebbe essere una soluzione ideale.

Al momento in Work & Co stiamo effettuando lavori di aggiornamento e ammodernamento: cogliamo l’occasione per rivedere gli spazi della nostra sede.

Stiamo considerando un’evoluzione del modo di lavorare che combina presenza fisica e virtuale. È chiaro che il lavoro agile sarà apprezzato anche in futuro: lavorare in Smart Working sarà molto più comune anche dopo la pandemia. Desideriamo quindi favorire la combinazione di un modello di lavoro flessibile e di una sede fisica che riaffermi la sua rilevanza per la vita professionale e personale di tutti coloro che ci scelgono.

Work & Co favorisce l’aggregazione tra aziende diverse, coltiva il senso di appartenenza tra i propri coworkers e stimola la progettazione di soluzioni innovative insieme ai propri clienti. L’obiettivo è valorizzare i momenti in ufficio come momenti di socializzazione per garantire la coesione, il coinvolgimento ei processi di creatività e formazione.

Corso di Kintzugi: scopri l’antica arte giapponese

Corso di Kintzugi scopri l’antica arte giapponese di riparare con l’oro le ceramiche rotte: una metafora di vita

Introduzione alla filosofia Wabi-Sabi e al significato del Kintzugi, presentazione dei materiali e delle tecniche, tipologie di ceramiche, rottura della tazza, assemblaggio e incollatura con resine, ricostruzione di parti mancanti, decorazione della tazza con resine e similoro.

La metafora del Kintzugi per la vita: superare le difficoltà e far tesoro della sapienza.
Un oggetto quando è rotto sembra che perda il suo valore, allo stesso modo fatiche, difficoltà, fallimenti, malattie o lutti disorientano le persone. L’oro con cui questa antica arte decora le ferite della ceramica è una splendida metafora: anche le persone possono apprendere la sapienza e l’arte di imparare a mettere in luce la bellezza e la forza che si nascondono nei momenti difficili.
Come l’oggetto acquisisce nuova vita, così la persona può ridare nuovo senso e nuovo entusiasmo a quello che sta vivendo.

Il laboratorio sarà tenuto da Alessandra Doneda counselor, mediatrice familiare e formatrice, che in questo corso coniuga le sue competenze professionali a questa antica arte. Facilitando lo scambio di esperienze tra i partecipanti li aiuterà ad avere un nuovo sguardo più aperto e produttivo sulla propria situazione

I partecipanti durante il laboratorio avranno a disposizione i seguenti materiali: colle, resine e polvere oro, attrezzi, guanti e grembiule per protezione, un oggetto che i partecipanti potranno portare a casa dopo averlo rotto e aggiustato ed inoltre potranno portare da casa anche un altro oggetto su cui esercitare l’arte del Kintzugi.

Il laboratorio prevede un numero limitato di partecipanti, le iscrizione saranno accettate in base all’ordine di prenotazione da effettuare entro il 22 giugno 2021.

Quando: Corso di due pomeriggi,  dalle 16.00 alle 19.00, i giorni 23 e 24 Settembre

Quanto costa: 80 euro da versare tramite bonifico bancario intestato ad Alessandra Doneda IT52B0569620600000010218X10

Per iscriversi compilare il MODULO

Per informazioni: Alessandra Doneda      📞   3494300767              alessandradone@gmail.com

 

Sniff test: un’indagine su fragranze di detersivi per lavastoviglie

SNIFF TEST: cerchiamo candidate per un’intervista veloce su fragranze di detersivi per la lavastoviglie

Il 29 e il 30 giugno, presso Work & Co, in via Leonardo Da Vinci 4 Segrate, si svolgerà uno SNIFF TEST ovvero un’indagine che consiste in una sessione di interviste veloci su fragranze di detersivi per la lavastoviglie.

Stiamo cercando donne dai 20 ai 69 anni che:

  • Non stiano allattando o siano in gravidanza
  • Siano responsabili dell’acquisto di prodotti detergenti e detersivi nella propria famiglia
  • Utilizzino la lavastoviglie

Lo Sniff Test consiste in un’indagine della durata di circa 15 minuti che prevede la prova olfattiva di fragranze di detergenti per la lavastoviglie.

E’ previsto come rimborso un buono Amazon di 12€

Per candidarsi e fissare l’appuntamento, completare il questionario di screening: cliccare QUESTO LINK

Quando: 29 e 30 giugno dalle 10.00 alle 19.00

Per le disposizioni di sicurezza regione Lombardia è necessario:

  • Autocertificare che non si è attualmente in quarantena.
  • Presentarsi con la mascherina.
  • Prima dell’ingresso, verrà misurata la temperatura di ciascun partecipante. Se superiore a 37,5 gradi centigradi, non sarà consentito l’accesso.

Si chiede la cortesia di rispettare l’orario dell’appuntamento e di presentarsi con qualche minuto di anticipo.

Milano e provincia: cresce il coworking della porta accanto

Durante l’ultimo periodo l’ufficio si è avvicinato a casa e ha assunto un significato diverso sia in termini di spazio che di luogo. Le difficoltà sugli spostamenti hanno portato le persone a preferire il lavoro da casa, ma nella maggior parte dei casi l’appartamento non si è rivelato la soluzione ideale per lavorare.

Oltre al problema creato dal confine sempre più labile tra vita professionale e personale, molte famiglie hanno dovuto affrontare anche la gestione di bambini e ragazzi in Dad. Alcune aziende hanno cercato di facilitare i dipendenti fornendo orari flessibili e prestando particolare attenzione ai genitori.

Dotato di spazi condivisi, il coworking soddisfa esigenze diverse: da una parte, il coworking è un luogo ideale per socializzare, dall’altra le persone si sentono più sicure perché evitano i viaggi a lunga distanza con i mezzi pubblici. Pertanto, dal punto di vista ambientale, lo Smart Working ha meno impatto sulla città, che ci guadagna in termini di traffico, inquinamento e sostenibilità. Il coworking vicino a casa è una soluzione sicuramente più funzionale rispetto all’home working.

Questa pandemia ha rimodellato l’ambiente geografico del lavoro in una direzione che è persistente piuttosto che transitoria. Ad oggi, infatti, i coworking a Milano e provincia sono più di 120: tre su dieci hanno ricevuto richieste provenienti dal proprio quartiere e tra i coworker non ci sono solo freelance, ma anche dipendenti di aziende che permettono di lavorare da remoto. Il lavoro a distanza, che durante il primo lockdown ha suscitato molte perplessità, man mano che la città torna ad aprirsi, viene percepito come un’opportunità preziosa. Infatti lo Smart Working consente alle persone di risparmiare sul commuting, di ricavare tempo per sé stesse, sia in termini di benessere che di svago e rivalutare i quartieri di residenza anche come luoghi di socialità.

 

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